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Festa di Santa Dorotea 2016 a Chieti

LA GIOIA DI UNA FESTA BELLA NELLA SEMPLICITA’
S. DOROTEA a CHIETI

Il presbiterio della nostra chiesa parrocchiale, reso ancora più bello dalle rose e da numerosi cesti stracolmi di bellissime e splendenti mele rosse, ha accolto i fedeli nella Messa domenicale, durante la quale noi Cooperatori abbiamo voluto fare festa e pregare S. Dorotea.
Anche la Liturgia della Parola ci ha ricordato S. Dorotea; la giovane, a differenza di quanti hanno rifiutato di ascoltare i profeti che parlavano in nome di Dio, ha vissuto e incarnato la Parola fino alla morte; non ha esitato davanti al carnefice, non ha rinnegato la propria fede, ma serena e decisa è andata al martirio passando tra i suoi carnefici, come Gesù passò tra la folla di Nazareth che voleva gettarlo dal monte.
Dorotea, profeta giovanissima, ha annunciato e testimoniato la fede a Crista e a Callista, ha parlato al cuore di Teofilo e li ha condotti al Signore; e Dorotea indica anche a noi come essere profeti, come portare i nostri fratelli a Cristo, senza timore, ma con amorosa cura, disposti anche a ricevere un rifiuto, ma con fiducia, perché il Signore – ci ricorda Dorotea – è con noi.
La Liturgia della Parola e la fede di S. Dorotea hanno contribuito a farci vivere più sentitamente e responsabilmente un momento significativo, oltre che impegnativo: la Promessa, che, durante la Celebrazione eucaristica, undici cooperatrici hanno formulato davanti al Signore, a don Stefano, a suor Angela Cappellini e alla comunità parrocchiale, consapevoli che la Promessa non è un gesto esteriore o formale, ma è un impegno spirituale ed ecclesiale a vivere il carisma che il beato don Luca ha donato all’Opera e all’Istituto.
La gioia incontenibile di noi Cooperatrici per una ricorrenza importante ed anche per la presenza della cara suor Angela è diventata di tutti i fedeli e dei tanti amici, che, contagiati dal nostro “vivacissimo” entusiasmo, felicissimi e sorridenti hanno gradito il dono delle bellissime mele e ci hanno donato parole di augurio e di incoraggiamento.
Per noi Cooperatrici, “orfane” da alcuni anni delle nostre amate Suore, l’affetto della famiglia parrocchiale è una grande gioia e uno stimolo a continuare il nostro cammino, anche con la guida e il sostegno del nostro parroco don Michelangelo Tumini.

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