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Monterotondo – Conclusione formazione 2022

Gruppo di Monterotondo – Conclusione del percorso formativo

 

E’ stata una giornata ricca di imprevisti e sorprese quella che abbiamo trascorso a conclusione del percorso formativo 2022. A pensarci bene, è stata la degna sintesi di quanto accaduto nel corso dell’anno.

A settembre non c’era molta fiducia che saremmo riusciti a “partire”: la pandemia, la casa delle suore in via Conforti a Roma non più disponibile, il nostro gruppo che, di anno in anno, si assottiglia sempre più, non lasciavano sperare niente di positivo. Non avevamo considerato che se sei un “artigiano dell’Opera nel Regno di Dio” tutte le logiche si ribaltano e niente è impossibile. I primi incontri li abbiamo fatti on line, ognuno da casa, giusto per ritrovare il gusto di sentirsi parte della famiglia dorotea, gli altri in presenza, fino ad organizzare la giornata del 26 giugno. Come da programma, dopo aver ascoltato la Messa nel Santuario di Vescovio, l’antica Cattedrale dei Sabini innalzata nel luogo dove l’apostolo san Pietro celebrò la fractio panis, e consumato un ottimo pranzo nella vicina casa di campagna di Adalgisa e Stefano, abbiamo fatto l’ultimo incontro dell’anno.

Primo imprevisto: la giornata caldissima, con temperatura sempre vicino ai 40 gradi; prima bella sorpresa: la messa celebrata da Mons. Paolo Ricciardi, vescovo ausiliare della diocesi di Roma. Il Signore ci ha parlato attraverso il Vangelo di Luca e l’omelia ci ha chiarito il senso della frase “Lascia che i morti seppelliscano i loro morti”. Dobbiamo abbandonare le cose che non servono, che sono morte e seguire Gesù senza perdere tempo a cercare di risolvere prima i nostri vari problemi.

In effetti, è così anche per il nostro gruppo di Monterotondo: è inutile perdere tempo con quanto accaduto in passato e con le varie difficoltà; andiamo avanti, ascoltando quanto, di volta in volta, il Signore ci propone.

Altro imprevisto della giornata è stato l’errore di qualcuno nel trovare la casa di Stefano ed Adalgisa, non lontano da Vescovio ma nel mezzo della campagna Sabina, tra stradine bianche dove è difficile fare retromarcia quando sbagli strada. L’altra bella sorpresa il pranzo che abbiamo condiviso tutti insieme sotto un portico che attenuava il caldo della giornata.

Nel pomeriggio, ci siamo dedicati alla meditazione proposta a conclusione del percorso formativo, guidati dal vangelo di Luca. Qualcuno si è messo nei panni del Samaritano, altri in quelli del malcapitato che viene soccorso: è stato, comunque emozionante ascoltare i racconti di ognuno, vere pagine di Vangelo vissuto oggi. Con la preghiera finale tutti abbiamo chiesto sinceramente al Signore di aiutarci a creare “un mondo più degno, senza fame, senza povertà, senza violenza, senza guerre”. La giornata si è conclusa tra i saluti e i primi progetti per le cose da fare dopo l’estate. Per qualcuno c’è l’appuntamento del 22 luglio con la partenza per le giornate di spiritualità di Camposampiero, con gli altri ci rivedremo a settembre. Tutti certamente porteremo nel cuore questa bella giornata.

I cooperatori di Monterotondo

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